A Betlemme nasce la speranza!
1. Nella Messa della Notte Santa di Natale risuona in tutte le chiese cattoliche l’annuncio dell’angelo ai pastori: “Non temete, ecco io vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi è il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia” (Lc 2,10-12).
2. Sulla scia dei pastori, anche noi ci muoviamo spiritualmente verso Betlemme, dove Maria ha dato alla luce il Bambino in una stalla, “perché per loro non c’era posto nell’alloggio” (Lc 2,7). Il Natale è diventato una festa universale, e anche chi non crede percepisce il fascino di questa ricorrenza. “Il cristiano, però, sa che il Natale è un avvenimento decisivo, un fuoco perenne che Dio ha acceso nel mondo, e non può essere confuso con le cose effimere. È importante che esso non si riduca a festa solamente sentimentale o consumistica. Il consumismo ci ha sequestrato il Natale…è necessario arginare una certa mentalità mondana, incapace di cogliere il nucleo incandescente della nostra fede, che è questo: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e questo è il nocciolo del Natale, anzi: è la verità del Natale; non ce n’è un’altra” (FRANCESCO).