Cari amici,
1. l’avvicinarsi rapido del Santo Natale ripropone a ciascuno di noi in modo più o meno esplicito la grande domanda: ‘qual è il senso di questa festa, oggi, in un contesto di decristianizzazione galoppante e di raffreddamento della fede?’. Una risposta decisamente adeguata l’ha trovata Edith Stein, la filosofa ebrea tedesca perita ad Auschwitz nell’agosto del 1942. Per questa filosofa fattasi carmelitana da adulta, oggi venerata come Santa Teresa Benedetta della Croce e proclamata compatrona di Europa da San Giovanni Paolo II nel 1988, in una sua conferenza, elaborata nell’abbazia benedettina di Beuron, durante le vacanze natalizie del 1931, Il mistero del Natale, afferma che basta la sola parola per evocare scenari di tenerezza e redenzione. “La sola parola, scrive, sa di incanto, un incanto a cui, si può dire, nessun cuore può sottrarsi. Anche gli uomini di altra fede e quelli che non ne hanno affatto, per i quali la vecchia storia del Bambino di Betlemme non significa niente, fanno preparativi per la festa e pensano come poter accendere qua e là un raggio di gioia”.
Messaggio augurale del Vescovo per il Santo Natale 2024

La speranza è entrata nel mondo
Albenga
08-12-2024