“Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” (Gv 15, 5-9) |
Tra pochi giorni, come ogni anno, torna il consueto ed importante appuntamento con la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: un tempo in cui i discepoli di Cristo sono chiamati a pregare perché si realizzi tra loro l’unità d’intenti e di cuore, nella ricchezza delle loro differenze.
Gesù stesso nell’imminenza del compiersi del mistero della sua passione morte e risurrezione, rivolgendosi al Padre, domanda per i suoi amici e discepoli il dono dell’unità.
Questa unità non è frutto dunque solo di impegno e volontà umane, ma dell’amore del Cristo, che chiede al Padre di custodire nel suo nome gli uomini, che lo hanno accolto e hanno scelto di seguirlo per glorificare il Padre con la loro vita.
Comprendiamo allora la forza e la bellezza delle parole che Gesù, nello stesso contesto dell’ultima sera con i suoi amici, rivolge loro e che sono il tema di quest’anno: “rimanete nel mio amore e porterete molto frutto.” (Gv. 15,5-9)
Rimanere nel suo amore, come il tralcio rimane innestato nella vite, da cui riceve la linfa e l’energia per vivere, è quanto il Signore domanda con forza ai suoi amici, a poche ore dal suo doloroso congedo. La sua domanda è dovuta all’intima consapevolezza, che nulla è possibile se non si rimane in Lui, nel suo amore. Lui stesso è rimasto costantemente nel dialogo amoroso col Padre, anche nei momenti più intensi del suo ministero pubblico, quando le folle lo premevano e lo inseguivano.
Il suo costante essere rivolto al Padre era per Lui vitale: ne sentiva il bisogno, al punto che prima dell’alba i suoi discepoli lo trovavano già in preghiera, in dialogo con Colui che lo aveva mandato e gli aveva affidato il compito di rivelare agli uomini il suo vero volto di padre misericordioso.
Gli uomini potevano aspettarsi da un Dio, la richiesta di un sacrificio, oppure un gesto di lealtà e sottomissione, ma mai avrebbero potuto aspettarsi una tale richiesta: quella di rimanere in un amore incondizionato e illimitato, che continuamente è donato loro e che troppo spesso li trova distratti e non disponibili ad accoglierlo.
Un amore che è Dio stesso, ed il suo desiderio di vita vera per tutti i suoi figli; rispondere alla richiesta di Gesù, significa permettere a questo amore di guarirci dal nostro egoismo, dalle nostre paure e come tralci, ciascuno con le proprie ricchezze, fiorire rigogliosi e portare molto frutto e cosi glorificare il Dio che ama senza misura e senza misura dona il suo Spirito.
Rimanere nel suo amore è la condizione essenziale per vedere fiorire le nostre vite e per permettere a Lui di disegnare sui nostri volti i lineamenti del Figlio amato, che esce dalle acque del Giordano, rivelando la sua mitezza e la tenacia dell’amore con cui ci ama.
Leggendo e contemplando il dialogo di Gesù con il Padre, al quale chiede il dono dell’unità per noi, abbiamo la conferma di quanto siamo preziosi per Loro e di quanto questo suo desiderio si possa realizzare, unicamente rimanendo nel loro stesso amore per mezzo dello Spirito Santo.
Lo Spirito che in noi tutti, nelle nostre diverse tradizioni e differenze, continua ad urlare “Abba”, dando voce in noi all’unico Cristo, che ci ha amati e riscattati da una vita povera, a prezzo del suo stesso sangue.
La nostra Diocesi vivrà questo evento ecumenico nelle seguenti iniziative:
Apertura della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: il Vescovo Guglielmo, presiederà la celebrazione Eucaristica, lunedì 18 gennaio alle ore 17:30, nella chiesa Cattedrale di San Michele Arcangelo in Albenga. Chiusura della Settimana di preghiera: il Vescovo Guglielmo presiederà la celebrazione Eucaristica lunedì 25 gennaio alle ore 18.00 nella Basilica dei Santi Maurizio e C. Concattedrale di Imperia. La nostra Diocesi in segno di amicizia ecumenica, d’intesa con il parroco di San Benedetto Revelli in Imperia, e con la gentile concessione della Confraternita della Santissima Trinità, è lieta di ospitare la liturgia ortodossa guidata da Padre Claudiu, nella chiesa sul Monte Calvario. |
Il materiale per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2021 è stato preparato dalla Comunità monastica di Grandchamp. Il tema scelto dalla Commissione Internazionale del Pontificio Consiglio dell’Unità dei Cristiani e dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Le comunità parrocchiali potranno avvalersi dell’opuscolo appositamente preparato per la preghiera nei diversi giorni dell’ottavario; il file è scaricabile al fondo di questo articolo in formato pdf.