Venerdì 6 agosto, ore 21, presso le opere parrocchiali di Vadino sarà presentato il libro “Cronache di Vadino” di Nicolò Staricco, giovane appassionato di storia, che ha studiato le fonti anche nell’archivio storico della diocesi di Albenga-Imperia e si è laureato in teologia. Il libro tenta di raccogliere quante più informazioni possibili, sul piano storico, religioso, artistico e culturale, riguardanti la zona di Vadino, a sud – ovest di Albenga. L’obiettivo è valorizzare il territorio e ridefinire quell’identità “vadinese”, spesso dimenticata da quanti ivi abitano e lavorano. L’antica Vaynum porta con Albenga una storia che supera due millenni, una storia civile ma anche religiosa: si pensi ai primi santi che giunsero nell’età antica, Calocero, Martino di Tours e Verano di Cavaillon; altresì alle strutture religiose del territorio, il monastero della Gallinaria, fiorente intorno all’anno mille, il complesso di san Calocero e quello più tardo di san Bernardino. Il parroco, don Stefano Crescenzo con queste parole: “Ricordati….non dimenticare…” (dal Deuteronomio), sottolinea che il ricordarsi da parte di Dio è un evento attivo e creativo: quando egli si ricorda vuol dire che fa sorgere una situazione nuova, cambia tutto; quando egli si ricorda pensa all’alleanza e crea legami, li rinnova. E così è importante ricordare per non lasciar cadere il dono e imparare a contemplare per instaurare relazioni nuove che sanno guardare al futuro riconoscendo e apprezzando ciò che il passato ci ha donato.
