Il fondo straordinario è stato impiegato per far fronte alle conseguenze sanitarie, economiche e sociali provocate dal Covid-19, secondo le indicazioni fornite dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Le somme erogate sono sintetizzate nel prospetto riepilogativo, nel quale sono riportati i soggetti, la causale ed il relativo importo.
Viene poi allegato un prospetto di dettaglio per ogni soggetto beneficiario dell’aiuto.
Il sostegno alle parrocchie diocesane è avvenuto erogando una somma in base al numero degli abitanti, alle difficoltà di ogni singola parrocchia dovuta alla mancanza di offerte e per permettere eventuali sostegni a persone e famiglie in difficoltà a causa della pandemia.
Il sostegno per gli enti diocesani ha reintegrato da una parte mancati introiti (seminario, museo) e dall’altra (scuola diocesana ed altri) per permettere agli enti di intervenire a favore di famiglie e soggetti particolarmente bisognosi.
Si è ritenuto di sostenere anche enti non prettamente diocesani, a seguito di documentazione sull’utilizzo da parte di enti a favore dei soggetti più deboli e che intervengono in ambiti sociali diversi rispetto a quelli di competenza diocesana, per raggiungere la finalità di un raggio di azione il più ampio possibile.
I fondi emergenziali sono stati altresì utilizzati per gli obbligatori interventi di sanificazione delle strutture diocesane di competenza del settore centrale (uffici diocesi, seminario, museo, polo scolastico, vescovado, istituto di scienze religiose…) e per attrezzature di monitoraggio e necessarie per la modalità on line delle necessarie riunioni, così pure per l’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale per il personale in servizio (mascherine, gel, schermi plexiglass, ecc.).
Sono stati inoltre effettuati interventi diretti verso persone particolarmente bisognose, anche attraverso contatti diretti con l’Ufficio Caritas Diocesana.
l’Economo diocesano
don Mauro Marchiano