Il 6 dicembre si sta avvicinando e tante parrocchie della nostra diocesi si preparano alla festa di san Nicola da Bari. Nato a Pàtara di Licia, tra il 260 ed il 280, da genitori cristiani e benestanti, prematuramente resto orfano a causa della peste. Nicola divenne erede di un ricco patrimonio e si servì dell’eredità per aiutare i bisognosi. Si narra che un giorno venne a conoscenza di un ricco uomo decaduto che voleva avviare le sue tre figlie alla prostituzione, non potendole degnamente sposare. Il santo allora, per tre notti, prese una buona quantità di denaro, lo avvolse in un panno, e lo gettò nella casa dell’uomo, che così poté onestamente sposare le figlie. In ricordo di questo fatto l’emblema del santo sono il bastone pastorale e tre sacchetti di monete (o anche tre palle d’oro). In seguito, lasciò la sua città natale e si trasferì a Myra dove venne ordinato sacerdote. Alla morte del vescovo di Myra venne acclamato dal popolo come nuovo pastore. Imprigionato ed esiliato nel 305 da Diocleziano, fu poi liberato da Costantino nel 313 e riprese l’attività apostolica partecipando al Concilio di Nicea del 325. Nicola si occupò anche del bene dei suoi concittadini, ottenne dei rifornimenti durante una carestia e la riduzione delle imposte dall’Imperatore. Morì a Myra il 6 dicembre dell’anno 343.
La Basilica di san Nicolò da Bari, in Pietra Ligure, festeggerà il santo con un triduo di preparazione inizia martedì 3 dicembre con la Messa celebrata alle 17:00. Il venerdì 6 dicembre, giorno della festa le celebrazioni inizieranno alle 10:00 con la S. Messa celebrata dal Vescovo emerito Mons. Oliveri. Seguirà alle ore 16:00 il canto dei Vespri e la processione per le vie della città. Alle ore 18:00, la S. Messa sarà celebrata da S.E. Mons. Borghetti.