Il vescovo Guglielmo nel Convegno diocesano di presentazione dell’Anno pastorale ha consegnato il percorso di Chiesa diocesana per l’anno pastorale 2024/2025 dal titolo “La Chiesa come famiglia: profezia di speranza”.
«Spes non confundit», «la speranza non delude» (Rm 5,5). Nel segno della speranza l’apostolo Paolo infonde coraggio alla comunità cristiana di Roma. La speranza è anche il messaggio centrale del prossimo Giubileo, che secondo antica tradizione il Papa indice ogni venticinque anni. Penso a tutti i pellegrini di speranza che giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo e a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari. Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, «porta» di salvezza (cfr. Gv 10,7.9); con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale «nostra speranza». (1Tm 1,1). Un evento aperto ai credenti e all’intera umanità, in questo contesto sociale di sofferenza e di grandi incertezze. Un evento che si inserisce – scrive don Pierfrancesco Corsi, Vicario episcopale per il Coordinamento dell’Attività Pastorale – nel cammino sinodale che la Chiesa sta vivendo in questi anni e che ci ha provocati a considerare quanto sia fondamentale il camminare insieme a fronte di una realtà sociale sempre più frammentata che induce molto spesso a far perdere la speranza.
Giubileo dunque!
Per avere il Progetto pastorale è possibile effettuare il download da questo sito, ritirare il formato cartaceo nelle parrocchie o, in alternativa, presso la Libreria diocesana.