L’ufficio Pellegrinaggi diocesano, per sensibilizzare i fedeli a una più profonda formazione artistica, culturale e religiosa, propone un pellegrinaggio al santuario della “Madonna di Montenero”, che si svolgerà, sabato 18 maggio, con partenza da Albenga, alle ore 07:00 e di conseguenza da altre località scelte. Parteciperà al pellegrinaggio il vescovo, S. E. Mons. Guglielmo Borghetti, che presiederà la S. Messa al Santuario della “Madonna delle Grazie” di Montenero, in provincia di Livorno. L’inizio della celebrazione eucaristica e la visita alla chiesa sono previste alle ore 10:30. Quindi saremo a Casa F.a.c.i., in Marina di Massa, intorno alle ore 13, per il pranzo, che sarà consumato nel locale gestito dalla diocesi di Albenga–Imperia. Alle 15:00, sulla via di ritorno è d’obbligo fermarsi a visitare il Duomo e il centro storico di Carrara, per poi rientrare alle proprie abitazioni. Il Duomo di Carrara, dedicato all’apostolo Andrea, risale all’undecimo secolo, ma viene ultimato in tre fasi, che terminano nel XIV secolo. Apprezzato l’utilizzo del pregiato marmo apuano, nella chiesa si inseriscono sintesi d’arte romanica e gotica, accompagnate da singolari gruppi scultorei, da deliziose decorazioni floreali ed opere pittoriche.
Invece, le origini del santuario di Montenero si collegano alla festa della Pentecoste del 1345, quando, al sentire la antica tradizione, un povero pastore zoppo trovò l’icona della Madonna e la portò sul colle di Monte Nero, definito a causa dei briganti che l’abitavano, “Monte del diavolo”. Secondo altre interpretazioni, l’immagine della Madonna sarebbe stata occultata perché osteggiata dalle autorità religiose, che mal tolleravano la devozione. In seguito l’immagine della Madonna venne ritrovata nei pressi del fiume “Ardenzo”, dal pastore che la riportò in cima al Monte Nero probabilmente a qualche eremita del posto affinché la conservasse. Sta di fatto che il culto alla Vergine Maria si sviluppò e cominciarono i pellegrinaggi. Si costruì un piccolo oratorio, poi una cappella con vicino la foresteria per i pellegrini, quindi alcuni ordini religiosi si alternarono nel servizio della chiesa, divenuta nel frattempo santuario. Intanto si cominciarono a registrare alcuni miracoli, finché, nel 1742, un violento terremoto colpisce Livorno e gli abitanti. Di fronte al soccorso attribuito all’intervento di Maria, la Vergine è accolta come protettrice della città e la sua icona viene posta di fronte alla cattedrale.
Nel 1947, Pio XII dichiara la Madonna di Montenero patrona della Toscana.
Le iscrizioni, aperte fino a sabato 4 maggio si raccolgono presso i parroci o direttamente all’Ufficio diocesano pellegrinaggi (tel. 347 260 5050). Il prezzo del pellegrinaggio è di 60€.
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