Morto il Diacono permanente Walter Briozzo

All’alba del 19 ottobre 2024 è morto, a Bardino Vecchio, frazione di Tovo San Giacomo (SV), il Diacono permanente Walter Filippo Briozzo.

Figlio di Gino Tommaso e di Giuseppina Briozzo, era nato a Calizzano (SV), il 14 febbraio 1953, dove, il successivo 5 marzo, nella chiesa parrocchiale dei Santi Maria e Lorenzo, ricevette il Battesimo.

Trasferitosi nell’anno 1958 con la famiglia ad Alassio, ivi ricevette la Cresima nella Parrocchia di Sant’Ambrogio il 25 aprile 1961.

Coniugato con Assunta Primiceri dal 28 settembre 1980, nel 1982 divennero genitori di Massimiliano.

Autista di professione, era attivo nella Comunità parrocchiale alassina, dove fece parte del Consiglio Pastorale e anche della locale Confraternita di Santa Caterina.

Incoraggiato e accompagnato dal suo Parroco, Mons. Angelo De Canis, iniziò il cammino vocazionale verso il diaconato permanente, frequentando il corso di studio presso l’Istituto Superiore di Scienza Religiose di Albenga. Ricevette – nella Cappella del Seminario Vescovile di Albenga – l’ammissione tra i candidati il 24 gennaio 2002, il ministero del Lettorato il 18 dicembre del 2003 e l’Accolitato il 24 gennaio 2005.

Il Sacramento dell’Ordine, nel grado del diaconato, nella forma permanente, lo ricevette il 28 maggio 2005 da S.E. Mons. Mario Oliveri  nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio in Alassio.

Trasferitosi ad abitare nella casa canonica di Bardino Vecchio (SV), lì ha svolto il suo servizio pastorale, nella Parrocchia di San Giovanni Battista, e in quelle di Bardino Nuovo e Magliolo, affiancando il loro Parroco, don Lodovico Roccatagliata.

Il Santo Rosario per il defunto sarà recitato domani, domenica 20, alle ore 20, nella casa canonica di Bardino Vecchio, dove il diacono Walter viveva, e la Santa Messa esequiale sarà celebrata dal Vescovo, S. E. Mons. Guglielmo Borghetti, lunedì 21 alle ore 14.30, presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in Bardino Vecchio.

Il Signore lo accolga nel suo regno di luce e di pace donandogli in cielo il premio riservato a chi con gioia lo ha servito qui in terra.

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