Il Concilio insegna che la Chiesa desidera che i fedeli non siano “estranei o muti spettatori”, ma comprendendo la Liturgia nei suoi riti e nelle sue preghiere “partecipino” consapevolmente, pienamente, attivamente (cfr. SC 48).
La mistagogia è lo strumento utilizzato dai Padri della Chiesa per condurre, quasi per mano, i fedeli a comprendere e a vivere ciò che celebrano. Mistagogia è parola che si potrebbe tradurre con «introduzione al mistero». Mistero è Cristo stesso; mistero sono anche i sacramenti attraverso i quali incontriamo Dio.
Non è per una concessione al puro senso «estetico» e «aristocratico» che nella liturgia si vuole evitare tutto ciò che rende volgari, ma per una esigenza di rispetto e di decoro suscitata da un giusto concetto di Dio, da un autentico sensum fidei.
Sarà il cammino che faremo insieme perché lo Spirito Santo ci dia “gli occhi della fede” che ci fanno passare dai segni che vediamo al Mistero che non vediamo.
Calendario degli incontri:
23 Gennaio -I Sacramenti della fragilità umana
27 Febbraio – Fragilità e responsabilità del peccato. La penitenza.
26 Marzo – Fragilità del dolore. Unzione degli infermi.
23 Aprile – Fragilità suprema. La morte. Eucarestia come viatico. Riti per i defunti.
Don Pietro Pratolongo, presbitero della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli. Dal 1982 Preside della Scuola Diocesana di Formazione Teologico-Pastorale in Sacra Teologia.
Tutti gli incontri si terranno alle ore 21:00 presso Casa F.A.C.I. – Via Ernesto Lombardo, 16 – 54100 Marina di Massa –info@casafaci.it
