Memoria obbligatoria della “Beata Vergine Maria Madre della Chiesa”.

Il lunedì successivo alla domenica di Pentecoste, si inserisce nel Calendario Romano la memoria obbligatoria della “Beata Vergine Maria Madre della Chiesa”. Il Decreto è stato approvato dalla Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti del 11 febbraio 2018. La gioiosa venerazione riservata alla Madre di Dio dalla Chiesa contemporanea, alla luce della riflessione sul mistero di Cristo e sulla sua propria natura, non poteva dimenticare quella figura di Donna (cf. Gal 4, 4), la Vergine Maria, che è Madre di Cristo e insieme Madre della Chiesa. Ciò era già in qualche modo presente nel sentire ecclesiale a partire dalle parole premonitrici di sant’Agostino e di san Leone Magno. Il primo, infatti, dice che Maria è madre delle membra di Cristo, perché ha cooperato con la sua carità alla rinascita dei fedeli nella Chiesa; l’altro poi, quando dice che la nascita del Capo è anche la nascita del Corpo, indica che Maria è al contempo madre di Cristo, Figlio di Dio, e madre delle membra del suo corpo mistico, cioè della Chiesa. Queste considerazioni derivano dalla divina maternità di Maria e dalla sua intima unione all’opera del Redentore, culminata nell’ora della croce.

L’Ufficio Liturgico della Diocesi attraverso il suo Direttore, don Stefano Caprile, informa altresì l’utilizzo del formulario della Messa votiva di “Maria Madre della Chiesa”. A riguardo delle letture, nello specifico, come prima lettura Gen. 3,9-15.20 (Porrò inimicizia tra la stirpe del serpente e quella della donna) oppure At 1,12-14 (Erano concordi nella preghiera con Maria, madre di Gesù) con il rispettivo responsorio; come Vangelo Gv 19,25-27 (Ecco tuo figlio! Ecco la tua madre!).

La Liturgia delle Ore sia ordinata secondo l’uso delle memorie obbligatorie, facendo riferimento al salterio e al Comune della Beata Vergine Maria.

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