Possiamo acquistare a favore delle anime del Purgatorio l’indulgenza plenaria (una sola volta) dal mezzogiorno del 1° novembre fino a tutto il 2 novembre vistando una chiesa (non necessariamente una parrocchia) e ivi recitando il Credo e il Padre Nostro.
Sono inoltre da adempiere le tre condizioni che occorrono per qualsiasi indulgenza plenaria:
- confessione sacramentale Questa condizione può essere adempiuta parecchi giorni prima o dopo. Con una confessione si possono acquistare più indulgenze plenarie, purché permanga in noi l’esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale.
- comunione eucaristica.
- preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice recitando Padre Nostro, Ave Maria e Gloria al Padre.
- distacco da ogni affetto al peccato, anche veniale.
La stessa facoltà è concessa nei giorni dal 1° all’ 8 novembre al fedele che devotamente visita il cimitero e anche soltanto mentalmente prega per i fedeli defunti, sempre rispettando le medesime condizioni generali (confessione, comunione, preghiera secondo le intenzioni del Papa e distacco dal peccato) .
IL VALORE DELLE INDULGENZE
La ricorrenza della Commemorazione dei Fedeli Defunti suscita in tutti noi il ricordo di chi ci ha lasciato e il desiderio di rinnovare nella preghiera quegli affetti che con i nostri cari ci hanno tenuto uniti durante la loro vita terrena. È ciò che esprimiamo con il termine suffragio, parola che deriva dal verbo latino suffragare che significa: soccorrere, sostenere aiutare. In vari modi la Chiesa ci insegna che possiamo suffragare le anime dei nostri cari defunti: con la celebrazione di Sante Messe, con i meriti che acquistiamo compiendo le opere di carità, con l’applicazione delle indulgenze. In particolare, su questa pratica, ultimamente un po’ trascurata, vogliamo soffermare il nostro pensiero