L’incontro con papa Francesco

Nei giorni scorsi una piccola delegazione del Movimento “La Baracca” è stata ricevuta in Vaticano da papa Francesco; la rappresentanza, composta da Mons. Mario Ruffino, presbitero iniziatore della “Baracca”, e da alcuni animatori del “coordinamento”, ha incontrato il Pontefice nell’ambito del cammino che porta al quarantesimo anniversario di attività del gruppo. “Al Santo Padre- dicono i partecipanti alla trasferta romana- è stato raccontato come è nata “La Baracca”, come si è sviluppato il cammino di questi quarant’anni e gli è stato illustrato che uno dei cardini sul quale si sviluppa il percorso che viene proposto ai ragazzi, sia quello di scoprirsi tutti fratelli e sorelle in Cristo e come questo avvenga con il sacramento del Battesimo. Papa Francesco è subito rimasto colpito da questo aspetto e ha richiamato subito l’importanza di questo sacramento perché ci fa rinascere a vita nuova». «L’incontro- raccontano ancora- è poi continuato con alcune sue riflessioni sulla situazione nel mondo, facendo alcuni richiami all’incontro on line avuto, nei giorni precedenti alla nostra visita, con il patriarca di Mosca; il Papa ha sottolineato come l’egoismo umano faccia presto a sfociare nel male che porta alla guerra». «Tra noi e Gesù- sottolinea Mons. Mario, visibilmente commosso- c’era solo la trasparenza di quest’uomo vestito di bianco: è quello che mi disse monsignor Piazza (ndr. vescovo di Albenga 1965-1990) quando incontrammo per la prima volta insieme Paolo VI, è quello che, a distanza di più di cinquant’anni, ho provato con papa Francesco: la sua semplicità, la sua autenticità, la sua umanità aprono il nostro cuore alla gratitudine e al desiderio di seguirlo sulle strade di annuncio del Vangelo su cui ci guida».

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