La salvezza delle anime legge suprema da seguire. Presentata l’attività dei Tribunali diocesani. Don Gubetta: «Fatene conoscere le finalità»

Con l’intenzione di «fornire qualche notizia che aiuti a conoscere ed apprezzare meglio l’opera dei Tribunali ecclesiastici», spiega don Tiziano Emanuele Gubetta, Vicario giudiziale della Diocesi di Albenga-Imperia, a metà marzo ha diffuso una circolare per «informare sul lavoro svolto nell’anno 2022 dai due organi giudiziari ecclesiastici operanti ad Albenga». Si tratta del Tribunale ecclesiastico interdiocesano ligure – Sezione di Albenga e del Tribunale ecclesiastico diocesano di Albenga–Imperia; il primo istruisce le cause per la verifica della nullità matrimoniale dei fedeli della diocesi di Albenga-Imperia, il secondo tratta le materie riservate all’autorità del vescovo di Albenga-Imperia. La circolare offre alcuni dati. Il Tribunale interdiocesano, nell’arco del 2022 ha concluso 15 cause: «All’inizio dell’anno 2022 c’erano in giacenza 8 cause, sono state introdotte durante l’anno 2022 10 cause, restano in carico al 31 dicembre 2021 3 cause». Il Tribunale Diocesano ha svolto 1 causa “brevior”, cioè la verifica della nullità matrimoniale compiuta direttamente dal Vescovo secondo quanto voluto da papa Francesco per agire in modo pastoralmente vicino ai fedeli e allo stesso tempo nel pieno rispetto del vincolo matrimoniale. L’indagine di verifica ha preso in esame soprattutto quattro “capi di nullità”: rifiuto dell’indissolubilità del matrimonio; esclusione della prole; grave difetto di discrezione di giudizio; incapacità d’assumere gli oneri coniugali; «le due ultime fattispecie riguardano problemi psicologici seri e sono la maggioranza dei capi di nullità proposti». Don Tiziano, che è anche Vicario giudiziale aggiunto del Tribunale interdiocesano ligure, informa che «l’attività dei Tribunali Ecclesiastici di Albenga anche in questo anno 2022 non si è interrotta. In un solo caso è stata utilizzata la concessione della Segnatura Apostolica (uno dei massimi organi giurisdizionali della Santa Sede, ndr) di poter ascoltare parti e testi tramite piattaforma online. Tale possibilità è stata oramai accantonata dal medesimo Supremo Tribunale essendo conclusa la fase di emergenza dovuta alla pandemia». Il Vicario giudiziale invita i parroci e coloro che hanno incarichi pastorali a informare i fedeli sull’opportunità offerta dal “processo canonico per la dichiarazione della nullità matrimoniale” e, come indicato dal Sinodo sulla famiglia del 2015 al numero 53: «Le coppie devono essere informate sulla possibilità di ricorrere al processo di dichiarazione della nullità del matrimonio». Di solito può essere di aiuto una consulenza previa, per comprendere meglio il caso e la procedura da adottare. Per questo si possono «indirizzare le persone interessate all’avvocato Luigi Nasta (telefono 010 8949 200) che viene presso la sede del tribunale» ad Albenga una volta al mese. L’attività dei Tribunali ecclesiastici si inserisce nella più ampia attenzione della Chiesa che ha «come guida la legge suprema della salvezza delle anime», come ricordato da papa Francesco nel 2015 con la lettera apostolica in forma di “motu proprio” Mitis ludex Dominus lesus. Il testo è arricchito da “Regole procedurali per la trattazione delle cause di nullità matrimoniale” così giustificate in premessa: «è sembrato opportuno, data per certa la collaborazione del Successore di Pietro e dei Vescovi nel diffondere la conoscenza della legge, offrire alcuni strumenti affinché l’operato dei tribunali possa rispondere alle esigenze dei fedeli, che richiedono l’accertamento della verità sull’esistenza o no del vincolo del loro matrimonio fallito».

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