«La pandemia non potrà rubarci i sogni» – Il nuovo sussidio per l’Avvento preparato dall’Ufficio catechistico della nostra Diocesi

Siamo alle porte di un nuovo anno liturgico. Le parrocchie hanno ripreso o stanno riprendendo l’attività del catechismo, sperimentando tecniche nuove. Si respira aria di speranza, si respira voglia di ricominciare e di percorrere strade nuove, ma si respira anche preoccupazione perché la pandemia che sta invadendo il mondo intero sembra soffocare l’entusiasmo e accendere la paura. Ma in questo tempo di ripartenza l’Ufficio catechistico vuole offrire un sostegno proponendo un percorso per il tempo di Avvento per i ragazzi e le loro famiglie che metta al centro il tema del sogno. «Ho un sogno», infatti, è il titolo del sussidio. A pronunciare queste parole è Dio, che nel Natale realizza il suo sogno di liberare l’umanità dalla finitezza, mandando il Figlio Gesù a condividere la nostra esperienza fatta di carne. Sogno che diventa di riflesso anche il nostro, che attendiamo di sentirci liberati. In un tempo in cui sognare è diventato un privilegio per pochi, desideriamo trasmettere il messaggio che nessuna pandemia e nessun altro ostacolo può impedirci di puntare in alto e desiderare una vita felice. Oltre allo spazio dedicato alla Parola della domenica, dove troviamo il sogno principale di Dio, il sussidio propone un approfondimento sull’enciclica «Laudato si’» di Francesco. Proprio in questo anno speciale dedicato all’enciclica, vogliamo offrire un’occasione in più per sognare un mondo più vivibile, focalizzando l’attenzione su alcuni punti salienti del documento, corredati di un breve commento e di una preghiera. Per questa sezione abbiamo collaborato con l’Ufficio per la pastorale sociale, del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del Creato. Sì, perché il sogno di Dio è anche quello di farci abitare una terra bella e ordinata, proprio come lui l’ha progettata: è in un mondo così, non deturpato dall’egoismo dell’uomo, che Dio vuole fissare la sua dimora anche quest’anno. Il sussidio propone poi una sezione intitolata «dal sogno alla realtà», dedicata all’impegno concreto che nasce dal confronto con la Parola e con il Magistero, a cui segue una proposta di attività manuale, intitolata «dalla realtà al gioco». L’ultima pagina della settimana contiene l’immagine, una frase e una breve biografia di un santo che si festeggia nella settimana, con la testimonianza di una persona il cui sogno si riconduce alla vita del Santo o al suo ruolo nella venerazione dei fedeli. Ma non è tutto: nelle pagine centrali si troverà un inserto per realizzare un presepe ambientato ai nostri giorni. I ragazzi sono invitati a parlare con le persone che li circondano e a sentire le loro testimonianze. Le figure sono state scelte in relazione all’approfondimento.

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