La medicina narrativa, i presupposti, le applicazioni, le prospettive.

Organizzato dall’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Imperia e dall’Associazione dei medici cattolici, venerdì 24 maggio alle ore 20:00 presso il ristorante la Libecciata in via Caboto ad Imperia sarà presentato il libro sulla medicina narrativa.

La medicina narrativa esprime un lato importante dell’arte medico-socio-sanitaria: al di là dell’aspetto scientifico ed etico deontologico valuta l’ascolto dell’altro riconoscendone la profonda dignità.

La medicina narrativa è una medicina nuova ma dal sapore antico, che riprende un modo di esercitare l’arte medica rifondando il rapporto su una storia, quella del paziente, il quale, nel momento in cui entra nella fase acuta della malattia, entra inevitabilmente in una crisi esistenziale.

Nasce così l’esigenza di raccontarsi, di parlare di sé, dei problemi e delle preoccupazioni di un’esistenza resa più fragile dall’evento malattia e che richiede qualcuno che abbia competenze e tempo da dedicare al suo ascolto.

La Medicina Narrativa si fonda su questi presupposti, sulla capacità di dialogo, virtù rara e preziosa, che ancora oggi rappresenta la «via maestra» tant’è che l‘obiettivo della Medicina Narrativa è clinico assistenziale, come ribadisce la definizione della Consensus Conference.
La medicina narrativa permette di sviluppare un percorso di cura personalizzato, appropriato e in linea con le indicazioni dell’evidence based medicine; inoltre contribuisce a migliorare l’alleanza terapeutica e la partecipazione del paziente.

La medicina narrativa fornisce degli strumenti pratici e concettuali per comprendere il paziente, la sua malattia e la relazione umana che si viene a creare tra il medico ed il paziente. Attraverso la medicina narrativa i medici, e tutti gli operatori sanitari, possono coltivare ed ampliare le proprie capacità empatiche, riflessive, di ascolto e riuscire a prendersi cura della persona con le sue emozioni, paure, speranze, oltre che curare la malattia. 

Il Testo curato da Enrico Larghero, medico e teologo morale e da Mariella Lombardi Ricci filosofa e teologa morale, si orienta in tali direzioni a assimila le nuove tendenze. Partendo dai presupposti della comunicazione si muove infatti nelle molteplici realtà della clinica, aprendo quindi una prospettiva feconda verso il futuro, con l’obiettivo di tutelare la persona umana e la sua dignità alla luce di un’autentica e rinnovata alleanza terapeutica.

L’ invito, in virtù del valore educativo della medicina narrativa, ci dice la dottoressa Paola Amoretti, presidente dei medici cattolici di Imperia, è esteso soprattutto a giovani medici, operatori sanitari e studenti a completamento della formazione medico scientifica, universitaria ed etico-deontologica.

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