La GMG 2017

I giovani in cammino per e con il mondo giovanile, partendo dalla “Via Crucis” alla Madonna della Guardia di Alassio

Anche la Diocesi di Albenga-Imperia desidera inserirsi nel percorso con cui la Chiesa vuole mettersi in cammino per e con il mondo giovanile. Come ogni anno, dal 1985, la domenica delle Palme è Giornata Mondiale della Gioventù in tutto il mondo; ogni tre anni, poi, il Papa chiama convoca tutti i giovani a convenire da ogni parte del globo in un luogo per una celebrazione corale della GMG: l’ultimo incontro è stato a Cracovia, dove sono andati più di ottanta giovani della Diocesi; il prossimo sarà a Panama nel 2019.
Ma prima di Panama, nell’autunno del 2018, il Sinodo dei Vescovi sarà dedicato a “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”; insomma, un grande cammino, a cui la comunità diocesana di Albenga-Imperia desidera unirsi nella consueta Via Crucis alla Madonna della Guardia, sulle alture di Alassio, sabato 8 aprile, partenza dal bivio di Caso alle 20:15.
Molto denso il messaggio, a sfondo mariano, diffuso da Papa Francesco per la GMG di quest’anno. Egli, partendo dal Magnificat, che definisce, “preghiera rivoluzionaria”, ci parla della misericordia. Come con Maria – dice infatti Papa Francesco – «quando Dio tocca il cuore di un giovane, di una giovane, questi diventano capaci di azioni veramente grandiose. Le “grandi cose” che l’Onnipotente ha fatto nell’esistenza di Maria ci parlano anche del nostro viaggio nella vita, che non è un vagabondare senza senso, ma un pellegrinaggio che, pur con tutte le sue incertezze e sofferenze, può trovare in Dio la sua pienezza».
Il Papa raccomanda inoltre ai giovani l’incontro con la Parola di Dio, perché «nella preghiera e nella lettura orante della Bibbia Gesù riscalderà i vostri cuori, illuminerà i vostri passi, anche nei momenti bui della vostra esistenza». Non a caso «Dio è venuto ad allargare gli orizzonti della nostra vita, in tutte le direzioni. Egli ci aiuta a dare il dovuto valore al passato, per progettare meglio un futuro di felicità: ma questo è possibile soltanto se si vivono autentiche esperienze d’amore, che si concretizzano nello scoprire la chiamata del Signore e nell’aderire ad essa. Ed è questa l’unica cosa che ci rende davvero felici».
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