Nel Tempo di Natale, accolto dal comandante della Polizia penitenziaria, il vescovo Guglielmo Borghetti visita la casa circondariale di Imperia. Il vescovo ha celebrato la Santa Messa per i detenuti, la Polizia penitenziaria, gli operatori e i volontari del carcere, la stessa è stata allietata dai canti del coro “Con Claudia”. Hanno concelebrato don Klaus Warms, cappellano del carcere, e mons. Bruno Scarpino, Vicario generale della diocesi. Il Vescovo, “ha ringraziato i volontari presenti ricordando che sono un ponte tra la realtà carceraria e l’esterno e che il loro servizio è particolarmente prezioso”.
Papa Francesco, con la Bolla di indizione del Giubileo 2025, Spes non confundit, – ha continuato il vescovo Borghetti – invita a valorizzare a livello locale i centri “di accoglienza e spazi privilegiati per generare speranza” – ha continuato il vescovo Guglielmo commentando il vangelo del giorno – la casa, il lugo dove si pensa di essere compresi, si rivela in questo passo evangelico come il luogo dove si è incompresi: c’è sempre il rischio che i preconcetti, l’illusione di sapere già tutto ostacolino la vera conoscenza di Gesù e degli altri. Questo porta a restare alla superficie, a non riconoscere quell’”uomo” come figlio di Dio, il quale può solamente dire – come abbia ascoltato – «oggi si è compiuta questa Scrittura». Forse anch’io come gli abitanti di Nazaret, sono prigioniero di una vita superficiale, di una fede scarsa o abitudinaria; forse non credo che Dio mi raggiunga nella mia quotidianità in modo reale. Eppure, ogni giorno può diventare per noi tutti, che oggi ci siamo ritrovati in questa struttura, quell’«oggi» in cui Dio adempie la Scrittura per me. In me.
Dopo i ringraziamenti di rito e i saluti da parte del comandante della Polizia penitenziaria, il vescovo si è impegnato a ritornare nella struttura nel prossimo mese di dicembre per il Giubileo dei detenuti.