Mercoledì 24 giugno, la liturgia della Chiesa cattolica propone la festa della Nascita di san Giovanni Battista, l’unico santo, insieme alla Vergine Maria, del quale si celebra la natività. La devozione al santo precursore è molto sentita nel territorio ligure. Basta pensare che san Giovanni è stato scelto come protettore di Genova e della Liguria. Egli è inoltre il patrono di Torino e del Piemonte e di Firenze e della Toscana. Anche nella diocesi di Albenga–Imperia numerose sono le parrocchie devote del santo. Dodici sono le chiese a lui intitolate e diciotto gli oratori che lo hanno scelto come patrono delle proprie confraternite, sparse un po’ dappertutto, sia all’interno dell’entroterra, che in riviera. Lo onorano, fra le altre, le comunità di Pieve di Teco, Loano, Ceriale e Imperia Oneglia: tutte parrocchie che vogliono rispondere al Covid con le sue incognite e i suoi attacchi, avendo tuttavia presenti le regole da rispettare, che, se da un lato rispondono al desiderio di ripartire, dall’altro ricordano che non siamo ancora del tutto fuori.
Nella parrocchia di Oneglia è attualmente in corso la novena in onore di san Giovanni. Iniziata il 15 giugno, ogni giorno, la Messa delle ore 18, è animata dai vari gruppi parrocchiali e celebrata da diversi sacerdoti della diocesi, che solennizzano il santo. Ha incominciato la novena don Joseph Arokiasamy, seguito da don Fabio Bonifazio, don Klaus Warns, don Sebastiano Russo, don Luca Broggini, il parroco, mons. Ennio Bezzone, don Paolo Pozzoli, don Marcello Fassi, vicario parrocchiale. Termina la novena don Lucio Fabbris. Accompagnano ogni giorno la preparazione alla festa, la recita, alle ore 17, del rosario e, alle 17.30, del vespro. La solennità liturgica cade mercoledì 24 giugno. Messe alle ore 9 e 11. Il vescovo, S.E. Mons. Guglielmo Borghetti, presiede il pontificale alle ore 18:00. A causa delle disposizioni epidemiologiche non si terrà la processione.
A latere, il “Comitato San Giovanni”, sorto per festeggiare il santo anche fuori dell’ambiente ecclesiastico, ricorda quest’anno il 40° anniversario della nascita. Una ricorrenza dagli organizzatori pensata in modo diverso da quanto prefissato. Ciò nonostante la manifestazione, viene colta come “un segnale di speranza e ritorno alla normalità”, usando naturalmente le dovute precauzioni previste dall’attuale normativa. La festa, che è sostenuta anche dal Comune, è cominciata ieri e si protrarrà fino al prossimo 28 giugno. L’evento si svolge nel centro della città, nelle piazze Doria, Goito, Maresca e via Palestro, dove sono presenti la fiera di “MercantIneia”, curata da “Espansione Eventi” e la “MediterraneaCucina”, dove gli chef del comitato preparano piatti tradizionali, in versione da asporto. Piazza Maresca è stata scelta come il luogo per le famiglie e i bambini, né mancano gli eventi culturali, dal “Concorso Lucetto Ramella”, svoltosi venerdì scorso, alla presentazione del libro sulla storia del “Comitato” di Mirko Marvaldi, che si svolgerà, martedì prossimo, alle 18, presso il museo dei “Fratelli Carli”. Anche quest’anno, dunque, la festa di san Giovanni unisce Chiesa, tradizione cultura, abitanti e rende bello pure l’attuale momento storico, che sarà ricordato in futuro.