Il prezioso paliotto del Quattrocento in mostra presso il museo diocesano

Tra i tanti capolavori che il Museo diocesano può vantare nella sua collezione, il paliotto della cattedrale è certamente uno tra i più importanti e significativi. Si tratta di un raffinatissimo contraltare di 105 x 278 cm realizzato verso la fine del XIV secolo da una manifattura veneziana che lavora su modelli di Paolo Veneziano. L’opera, giunta ad Albenga tra 1419 e 1420 grazie al vescovo Antonio da Ponte e destinato a decorare nelle solennità l’altare maggiore della cattedrale di san Michele Arcangelo, presenta sullo sfondo un moderno raso rosso sul quale insiste un ricamato a filo d’oro, seta e perle. In vista di un prossimo intervento di pulitura e il suo successivo riallestimento all’interno del percorso espositivo museale, recentemente il Paliotto è stato sottoposto ad un saggio di pulitura a cura della restauratrice genovese Claudia Santamaria. Dopo un primo intervento con micro-aspirazione, si è proceduto con una parziale rimozione dell’ossidazione del filato metallico attraverso una soluzione a base alcolica e una blanda azione meccanica esercitata con bastoncini cotonati. L’intervento si è limitato ad alcune parti più marginali come le architetture delle edicole archiacute trilobate che incorniciano i santi e la Madonna in trono. La possibilità di realizzare questo tipo di intervento direttamente in Museo ha permesso al pubblico di assistere in diretta all’intervento e di dialogare con la restauratrice che ha fornito particolari tecnici e spiegazioni molto apprezzate dai visitatori.

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