Dura a morire è l’idea che la santità sia un dono destinato a pochi eletti, un traguardo solo per chi riesce a staccarsi dalla realtà per dedicarsi completamente alla preghiera e al sacrificio. Non è così e per capirlo un’ottima occasione è “Santi della porta accanto”, mostra itinerante che è parte di un progetto nazionale voluto dal Centro culturale e Gruppo editoriale San Paolo e dall’associazione “Don Giuseppe Zilli”, in collaborazione con l’Azione Cattolica di Milano e il Servizio nazionale Cei della Pastorale giovanile. Essa sarà visitabile, dal 25 febbraio al 30 marzo prossimi, presso la chiesa di Gesù Redentore di Borgio Verezzi, nell’estremo levante della diocesi di Albenga-Imperia, dove giungerà grazie all’interessamento congiunto della famiglia D’Addino, del parroco di San Pietro in Borgio, don Carmelo Galeone, di Lorenzo Bergallo e di Alessandra Bellone. «Ho visitato casualmente la mostra ad Asti nel novembre scorso», spiega Marco D’Addino, «e, colpito dalle figure dei tanti giovani che hanno vissuto così intensamente l’incontro con Gesù, ho deciso di portarla dove avrebbero potuto vederla sia i miei amici, molti dei quali sono educatori e animatori nella scuola, nelle parrocchie, nell’Agesci, in Cl e in Ac, sia i ragazzi e le ragazze delle nostre comunità, perché possano scoprire un modello di vita diverso, per alcuni lontano, ma certamente imitabile da tutti». Sui pannelli che compongono l’allestimento, oltre alle riflessioni di papa Francesco, trovano spazio le vite dei giovani che hanno fatto una scelta di gioia piena, nella poliedricità delle esperienze ecclesiali e nella ricchezza dei carismi propri della Chiesa. L’inaugurazione della mostra sarà sabato 25 febbraio alle ore 21.00; per conoscere gli orari e saperne di più, basta cercare “Santi della porta accanto Borgio Verezzi” su Instagram e Facebook.
