Con una lettera inviata al clero della diocesi, l’incaricato diocesano e regionale del Servizio per la promozione del Sostegno economico della Chiesa, Bruno Scarpino, ricorda che, domenica 1 maggio, ricorre la Giornata nazionale «8 x 1000», allo scopo di informare i fedeli della importanza dell’argomento in quanto da loro deriva la maggior parte delle entrate economiche della Chiesa in Italia. Le risorse ricevute finora sono infatti ripartite tra il sostentamento del clero, le attività pastorali e le opere caritative. Sono circa 36 mila i sacerdoti e religiosi in servizio nelle parrocchie, ai quali remunerare l’opera pastorale, mentre numerose sono le costruzioni e i restauri di strutture pastorali, di chiese e di opere d’arte, sparsi nelle diocesi. Come gravi sono, in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, le necessità di persone e strutture, dalle mense Caritas ad ambulatori medici, dai crediti anti-usura al sostegno ai profughi e alle famiglie in crisi e agli anziani, ad emergenze derivate da catastrofi, terremoti e altri cataclismi. Nonostante tutti questi bisogni, si deve tuttavia notare una flessione nelle firme a favore della Chiesa cattolica, dovuta sia al perdurare della crisi economica, ma, secondo don Scarpino, anche «alle notizie d’abusi economici nel mondo ecclesiale, alla poca sensibilizzazione dei fedeli, in special modo da parte delle parrocchie. Spesso infatti si dimentica che non basta la promozione su giornali e televisioni, ma occorre una “buona parola” da parte dei sacerdoti».
