La Presidenza della CEI esprime fraterna vicinanza alle popolazioni colpite dall’ondata di maltempo che sta flagellando l’Emilia-Romagna. Nell’assicurare il ricordo nella preghiera per le vittime, i dispersi e tutte le famiglie coinvolte, la Presidenza rinnova l’invito alle diocesi, alle parrocchie, agli istituti religiosi a pregare e a farsi prossimi agli abitanti dei territori provati dalle alluvioni e dalle esondazioni dei fiumi.
“Di fronte a questa nuova calamità capiamo con chiarezza come dobbiamo essere uniti nell’emergenza, come scegliere insieme di curare la nostra casa comune e ci impegniamo a fare quanto necessario per collaborare con i soccorsi e nel garantire accoglienza e solidarietà a chi si trova nel bisogno”, afferma la Presidenza con le parole dei Vescovi della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna.
La Segreteria Generale della CEI è in contatto con i Vescovi delle Diocesi colpite e con la rete della Caritas per avere un quadro aggiornato della situazione e individuare le prime necessità a cui far fronte.
Comunicato di don Adolfo Macchioli, Delegato Caritas Liguria alle Caritas diocesane.
Come sapete la situazione in Romagna è particolarmente preoccupante: in seguito agli allagamenti e alla condizione critica dei fiumi abbiamo circa 20.000 sfollati. Tramite Caritas italiana siamo in contatto con la delegazione dell’Emilia Romagna che ci aggiorna quotidianamente sulla situazione. Come avete visto la Protezione civile si è già attivata e sta intervenendo sul posto. Al momento dovremmo attendere i prossimi giorni per capire quale sarà la reale portata dei danni e in che modo poter stare vicino alle famiglie sfollate. Al momento sconsiglierei raccolte di generi alimentari, medicine, indumenti, brandine, coperte e altre cose che di solito girano nelle emergenze: non siamo in una zona desertica. Ci verrà segnalato nei prossimi giorni in che modo, attraverso quali azioni possiamo essere vicino a questa popolazione. Ho dato disponibilità della nostra regione al delegato regionale Caritas Emilia-Romagna Mario Galasso.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023” tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
• Banco BPM, Piazza Meda, Milano – Iban: IT76 Y 05034 01647 000000009900
A breve ulteriori aggiornamenti.