“Siedi, cammina, resisti” Itinerario spirituale alla luce della Lettera di San Paolo agli Efesini. Questo è il tema con cui S. E. Mons. Guglielmo Borghetti vescovo di Albenga – Imperia guiderà dal 19 al 23 ottobre gli esercizi spirituali per sacerdoti e diaconi nella Casa Faci di Marina di Massa. Per il distanziamento covid, per ora, gli iscritti sono circa una dozzina.
La lettera agli Efesini è uno dei libri del Nuovo Testamento che più riscuote interesse ed apprezzamento fra i lettori. Il motivo è costituito dai suoi contenuti teologici, dalle espressioni di preghiera e di adorazione e dai consigli pratici che vi si trovano. La lettera agli Efesini, come pure quelle ai Colossesi, ai Filippesi e a Filemone, fu scritta da Roma mentre Paolo era in prigione.
Siamo intorno all’anno 60 e Paolo si presenta non come prigioniero di Cesare, ma come prigioniero di Cristo (3:1), perché le sue catene contribuiscano ad incoraggiare i credenti che soffrono per la fede (3:13). Si tratta di uno scritto focalizzato sulla Chiesa. La Chiesa è un organismo universale composto da singoli individui, cioè tutti coloro che sono salvati mediante la fede in Cristo Gesù. Una nuova unità è stata creata da Dio attraverso l’opera riconciliatrice della croce (2:16). In tal modo, ebrei e pagani sono entrati a far parte della famiglia di Dio, in cui sono abbattute tutte le barriere razziali, culturali e sociali.
