«Abbi cura di lui» la solidarietà e la Parola basi dell’Avvento

Archiviato l’evento della «Giornata mondiale dei Poveri», la Chiesa interpella ancora le Caritas per mezzo dell’iniziativa, che va sotto il nome di «Avvento di fraternità». È così che la Caritas diocesana con il titolo: «Abbi cura di lui”: tendi la tua mano al povero», lancia alla diocesi la sfida di continuare i propositi specifici declinati nella Giornata dedicata ai poveri. Un impegno con cui i fedeli, ognuno a modo proprio, possono confermare il loro esercizio caritativo, vivendo nel concreto i rapporti di stima e di promozione della persona in difficoltà e comunque in stato di bisogno. Come ricorda il direttore della Caritas diocesana, Alessio Roggero, «la proposta per l’Avvento di fraternità si articola in due obiettivi. Il primo è fermarsi ad ascoltare e riflettere sulla Parola di Dio, per ricoprire le ragioni della fedeltà all’impegno battesimale di vivere il comandamento della carità. Il secondo obiettivo è avviare o collaborare nella realizzazione di iniziative di concreta solidarietà a favore dei poveri della propria parrocchia». L’invito a considerare i contenuti e le modalità di questi principi è tuttora evidente. La Giornata dei poveri – insiste infatti don Alessio – è stata voluta «perché tutta la comunità cristiana superi l’esperienza episodica dei gesti di buona volontà “per mettere in pace la coscienza” e maturi un atteggiamento di incontro e condivisione con i poveri». Perciò l’Ufficio Caritas diocesana propone, in attesa del Natale, di affrontare un cammino speciale in memoria dell’incarnazione, che lega con singolare attenzione al fratello, specialmente se povero. Bisogna imparare a riconoscere Gesù nel volto del fratello e a stupirsi per la scelta di Dio di farsi uomo come noi e da parte della comunità curare la formazione dei giovani, non a caso definiti: «“pietre vive” dell’agire Caritas».

Facebooktwitterrssyoutube