Una visita tanto attesa si è compiuta felicemente ieri, 27 Novembre: erano circa le quattro del pomeriggio quando con immensa gioia il Vescovo Guglielmo veniva accolto nella nostra casa. E’ venuto per conoscere la piccola comunità delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio, fondate nel 1881 dal Beato Francesco Faà di Bruno e presenti da circa novant’anni in terra ingauna. Sua Eccellenza si è dimostrato molto interessato alla presentazione della vita del Padre Fondatore, del suo carisma e delle sue molteplici opere, soprattutto quelle a vantaggio delle donne povere e sfruttate. Il nostro Vescovo, inoltre, ci ha dato la possibilità di narrare la storia personale della nostra vocazione; poi ha espresso parole di profondo apprezzamento sulla vita religiosa nella Chiesa e noi ci siamo sentite “rigenerate” e molto incoraggiate a continuare la nostra missione. Anche durante l’omelia della celebrazione Eucaristica ci siamo sentite stimolate ad essere «come la povera vedova che ha offerto tutto quanto aveva». In un clima di famiglia si è poi consumata la cena del Padre circondato dalle sue figlie. Rimani con noi, Le abbiamo detto ad un certo momento, pur sapendo che chiedevamo l’impossibile. Eccellenza carissima, quanta stima e quanto affetto ci ha dimostrato! Con la Sua visita Ella ci ha donato una gioia indicibile che nessuno, d’ora in poi, potrà toglierci e ogni sua parola sarà custodita gelosamente nel cuore. Grazie, Eccellenza carissima per averci fatto gustare quanto sia bello e consolante vivere nella Chiesa; abbiamo anche sperimentato che dopo l’attesa, per quanto lunga possa essere, c’è sempre l’incontro, generatore di vita. Grazie, Eccellenza Reverendissima, per essere stata con noi con generosa disponibilità. Le Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio.
Nel pomeriggio di lunedì 27 novembre il vescovo Guglielmo ha visitato fraternamente le Suore di Nostra Signora del Suffragio in Albenga. La Visita rientra nel ‘giro’ di incontri con tutte le case religiose femminili e maschili presenti in Diocesi, visite spalmate durante tutto l’anno pastorale. L’ incontro è stato l’occasione per conoscere da vicino questa famiglia religiosa fondata nell’800 dal Beato Faa’ di Bruno per la preghiera per le Anime del Purgatorio e la assistenza umana e cristiana alle giovani del suo tempo in difficoltà. Il pomeriggio si è svolto in modo semplice: dopo la visita alla casa ed alla accogliente e luminosa Scuola per l’Infanzia, un momento di conversazione con le, quattro, sorelle che compongono la comunità; la presentazione del loro carisma e dello svolgersi della loro giornata apostolica: alunni della scuola, attenzione alle loro famiglie, catechismo nella parrocchia della Cattedrale e visita agli anziani della casa di riposo Trincheri, la celebrazione della Santa Messa nella Cappella della Casa e infine la cena fraterna con la comunità. Donne serene e dedicate con passione e semplicità evangelica al servizio di Dio e della sua Chiesa che per nulla mostrano i segni dell’età non più giovanissima. Il vescovo ha voluto questa iniziativa delle ‘visite fraterne’ non solo per conoscere meglio la vita consacrata presente in Diocesi, ma anche per sottolineare Il suo amore per la vita religiosa e l’attenzione della chiesa locale al dono della vita consacrata, dono senza il quale la Chiesa diventa ‘triste’ e per ribadire la stima e gratitudine alle molte religiose e religiosi che si adoperano per l’annuncio e la testimonianza di Cristo Unico Signore della vita nel nostro territorio. Anche così si fa pastorale vocazionale!
