“Io donna secondo Dio”

Corso di formazione per la donna

Sabato 11 novembre, presso la Casa Madre delle Suore Clarisse della SS. Annunziata a Diano Castello si è inaugurato il nuovo ciclo di incontri di formazione per la donna con la presenza del Vescovo Mons. Guglielmo Borghetti  che ha offerto l’insegnamento su: “La dignità dell’uomo e della donna, nel progetto di Dio”.  É intervenuto un folto gruppo di insegnanti e donne interessate all’argomento. Il versetto biblico: “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò “(Gn 1,27) è stato il cuore della riflessione.  La creazione esprime il progetto di Dio Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza”. É questo essere creato, per un liberissimo atto d’amore, a immagine di Dio, che colloca l’uomo al vertice dell’opera creazionale rendendolo superiore, in forza di questa somiglianza con Dio, a tutti gli esseri.   L’insegnamento del Vescovo continuò con il versetto 18 del capitolo 2 della Genesi attribuito alla tradizione Jhavista:“Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile” con un’ampia riflessione sull’alterità maschio-femmina che comporta anche una sorta di ‘conflittualità’ e  richiede l’accettazione l’uno dell’altro nello spazio relazionale della vita di ogni giorno. La diversità è un valore da assumere anche se accettare la diversità non è pacifico perché dopo il peccato originale (Gn, 3) ciò che era armonico è attraversato dalla conflittualità e la diversità crea problema nel momento in cui si rompe l’armonia. E’ il cammino dell’amore che nella fatica dell’accettazione della diversità conduce all’unità e realizza la vocazione fondamentale dell’uomo chiamato a far risplendere l’amore trinitario anche nella fecondità. Le ultime considerazioni sono state l’oggetto del dialogo finale con interventi delle partecipanti che si sono sentite chiamate in causa nelle loro particolari realtà di vita.  Queste righe sono solo un breve richiamo al contenuto della stupenda relazione del Vescovo che rimanda ad un approfondimento con la rilettura attenta dei primi capitoli della Genesi e della Lettera Apostolica di San Giovanni Paolo II sulla dignità e vocazione della donna “Mulieris dignitatem”.

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