Colletta per la Terra Santa

Papa Francesco ricorda «il valore della presenza della Chiesa in Terra Santa» e la Congregazione per le Chiese orientale, il Venerdì santo, rilancia la Colletta per i suoi Luoghi.

In Terra Santa – riporta la lettera spedita ai vescovi dalla Congregazione per le Chiese orientali, a firma del cardinale prefetto, Leonardo Sandri e del segretario, Cyril Vasil’, – «ininterrottamente lungo i secoli, anche a costo di grandi sacrifici e del martirio, ha continuato ad essere presente una comunità cristiana col volto universale della Pentecoste». È questa esigenza di mantenere la presenza cristiana nei luoghi di Gesù che motiva, anche per l’anno 2017, l’invito a conservare nella Chiesa la «Colletta pro Terra Sancta», con cui si sostenta l’ormai esigua “presenza cristiana” bisognosa di sentire il sostegno da parte di tutta la Chiesa e la vita che ruota intorno ai Luoghi santi. Non a caso papa Francesco ricorda «il valore della presenza della Chiesa in Terra Santa» e il sostegno ai suoi Luoghi, grazie «alla generosa offerta di tante persone a beneficio «del patrimonio comune della Cristianità». Pure la diocesi di Albenga-Imperia contribuisce, nella giornata del Venerdì santo, il 14 aprile, alla raccolta di offerte per partecipare, insieme ad altre Chiese particolari, ad essere fonte principale per il sostentamento della vita intorno ai Luoghi Santi. Intanto, per chiarezza, vale la pena di osservare che non è possibile dimenticare gli sguardi dei numerosi bambini e dei ragazzi fuggiti dai Paesi vicini alla Terra Santa, anch’essi nella necessità di essere accolti e difesi dalla violenza e dalla persecuzione, così come non si può esimersi dal pregare e amare questi fratelli che ogni giorno ci interpellano e ci richiamano a possedere una retta coscienza nel segno del Vangelo. La lettera, oltre a indicare Gerusalemme e i molteplici Paesi che beneficiano della Colletta, comunica che negli anni 2015/16 la quota delle offerte ha raggiunto la somma di circa 2milioni di euro.

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