È stato pubblicato contemporaneamente nelle principali lingue e in 100 paesi ed è disponibile nelle librerie dallo scorso 17 gennaio. “Spera”, l’autobiografia di Papa Francesco, edita da Mondadori. È la prima autobiografia mai pubblicata da un Papa nella storia, e avrebbe dovuto vedere la luce solo dopo la morte del pontefice. Il Giubileo della Speranza e le esigenze del tempo hanno fatto sì che Papa Bergoglio acconsentisse a diffondere ora questa preziosa eredità.
La stesura del libro ha impegnato alcuni anni e copre un arco temporale che va dai primi del Novecento, con le radici italiane e l’avventurosa emigrazione (dal porto di Genova il 1° febbraio 1929) in America Latina degli avi, fino all’intero pontificato e al tempo presente.
Con una esposizione chiara, semplice e diretta, che invoglia alla lettura, Papa Francesco condivide dettagli intimi della sua vita fin da bambino, della vita della sua numerosa famiglia (lui è il primo di cinque figli), della sua vocazione, del suo sacerdozio e del suo episcopato in Argentina, inclusi i suoi gusti letterari, sportivi e cinematografici; affronta temi controversi e con coraggio e schiettezza porta l’attenzione su temi cruciali della contemporaneità, tra cui guerra e pace, migrazioni, crisi ambientale, politica sociale, condizione femminile, sessualità, sviluppo tecnologico e il futuro della Chiesa e delle religioni.
L’elezione al soglio pontificio è stata per Francesco una vera sorpresa, “non pensavo che l’esito del conclave potesse riguardarmi direttamente, avevo già in tasca il biglietto aereo per il ritorno a Buenos Aires. Avevo pensato che nessun Papa avrebbe preso possesso nella Settimana Santa e che quindi sarei tornato a casa sabato 23 marzo. Punto”. E invece…è il Signore che decide sulla nostra vita!
Il volume è arricchito da alcune straordinarie fotografie, anche private e inedite, provenienti dalla disponibilità personale del Pontefice.
“Spera” è il racconto della vita di un grande uomo, ma è anche un testamento spirituale, destinato ad affascinare i lettori di tutto il mondo e a rappresentare un lascito di speranza per le generazioni future e per la Chiesa: “Nel domani non si inciampa – scrive Francesco – lo si costruisce, e tutti siamo chiamati alla responsabilità di farlo in modo che risponda a quel progetto di Dio che altro non è che la felicità dell’uomo, la centralità dell’uomo, senza escludere nessuno (…). La Chiesa sempre ha un futuro (…), andrà avanti, e nella sua storia io non sono che un passo”.
Francesco, “Spera”, Mondadori Editore, 2025, pp. 384, € 22.
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