8xmille. Don Mauro Marchiano: «Firmiamo! É gratis, per dare continuità a quanto stiamo facendo».

L'economo diocesano ricorda che senza i fondi 8xmille tante opere pastorali, di carità e interventi sulle strutture dovrebbero essere abbandonati.

In tempo di dichiarazione dei redditi, torna l’impegno a promuovere la firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Un gesto semplice e gratuito possibile a tutti, sia pensionati e sia lavoratori, che permette di mantenere tante opere ed edifici che diversamente sarebbero abbandonati, con conseguente degrado e la perdita di preziosi strumenti pastorali, come ha ricordato don Mauro Marchiano Economo diocesano.
Le opere caritative della “Caritas diocesana” e delle Parrocchie assorbono una  parte significativa dello stanziamento annuale che arriva dalla CEI  alla Diocesi; l’altra parte è destinata all’edilizia di culto e ai beni culturali. Sono molte le strutture che hanno necessità di interventi. In occasione delle “Giornate di Valorizzazione del Patrimonio” – organizzate da Formae Lucis – è stato possibile visitare gratuitamente quei luoghi e opere d’arte che negli ultimi venti anni hanno beneficiato d’interventi di manutenzione e restauro proprio grazie all’8xmille. 
Altra destinazione dell’8xmille è il sostentamento dei circa 32mila sacerdoti (dei quali 140 circa nella nostra Diocesi) in servizio pastorale nelle Parrocchie d’Italia, i quali in questo modo sono sostenuti nelle loro necessità materiali.
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