Domenica 2 maggio, giornata dell’8 per mille. La tua firma non è mai solo una firma. Un sostegno alla Chiesa

È importante raccontare cosa riesce a realizzare la Chiesa con ciò che i cittadini, attraverso l’8xmille, decidono liberamente di assegnarle. Ogni qualvolta una persona firma a favore della Chiesa cattolica, si realizza un gesto ecclesiale di grande valore, che mette la Chiesa in condizione di poter svolgere al meglio la propria missione. Nell’anno 2019 la diocesi di Albenga-Imperia ha ricevuto dalla C.E.I. € 3.376.631,93 dei fondi 8xmille. Questi fondi son stati impiegati al 16,4% per le opere diocesane di culto e pastorale, 15,8% per le opere diocesane di carità, il 59,4% per il sostentamento dei sacerdoti operanti nelle diverse realtà della diocesi, il 8,3% per i beni culturali. Come ricorda don Bruno Scarpino, responsabile diocesano e regionale del Servizio per la promozione e il sostegno economico alla Chiesa, sono due i filoni attraverso cui vengono erogati alle Chiese locali i fondi. Uno è quello di cui abbiamo raccontato poc’anzi ed è la diocesi che decide come suddividere le risorse che giungono. Il secondo è quello che la conferenza episcopale garantisce per la tutela dei beni culturali e la realizzazione di strutture con scopi formativi. La Chiesa locale, attraverso i competenti uffici, valuta le richieste provenienti dalle diverse parrocchie, e inoltra le domande direttamente a Roma. Ricorda ancora don Scarpino: «Come affermava il cardinale Nicora, l’8xmille è espressione di un modo di concepire la Chiesa partendo dal principio di comunione. In pratica, il singolo partecipa da protagonista ai progetti pastorali della Chiesa italiana. Quindi questo non è un meccanismo di raccolta fondi e distribuzione dei soldi ma un modo di concepire la Chiesa ed è espressione della corresponsabilità». È quindi doveroso un grazie a tutti i fedeli della diocesi, ma in generale ai cittadini italiani, credenti o no, che ancora sostengono la Chiesa.

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